Le solite quarantotto ore

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Un breve riepilogo degli ultimi eventi di cronaca politica può essere utile e dilettevole. Il presidente della Camera dei Deputati, leader indiscusso della terza forza di governo, ha annunziato in pompa magna la propria adesione spirituale alla manifestazione di Vicenza, indetta contro la decisione dell’Esecutivo concernente l’ampliamento della base Nato. Evidente caso di schizofrenia politica. Il sottosegretario all’Economia Paolo Cento intanto, preventivando scontri di piazza, ha già individuato i responsabili nei servizi deviati, quegli stessi servizi che hanno garantito sicurezza al paese grazie alle azioni d’intelligence mirate. Rosy Bindi, per non essere da meno, ha metaforicamente urlato “cuccia!” alla Chiesa, esortando le autorità pontificie a pensare a Dio e non al prossimo, sì da abdicare alla propria funzione sociale se in posizione apertamente anti-ulivista. Poi c’è il fenomeno. No, non parliamo di Ronaldo, ma dell’indiscusso sovrano d’ogni abominio politico, l’onorevole Oliviero Diliberto che, per placare i toni e prendere le distanze dall’estremismo brigatista emerso drammaticamente sotto i riflettori della stampa, ha ribadito il suo personalissimo «schifo» nei confronti del Cavaliere, già etichettato in passato come un nemico fascista da cacciare lontano. (continua)

IN QUESTO NUMERO:

  • Pag.1: Editoriale – Le solite quarantotto ore (G.Lombardo).
  • Pag.2: Indice – La Redazione.
  • Pag.3: Esteri – La chiave liberaldemocratica (S. Bressan), Il Caimano francese (F. Sciotto).
  • Pag.4: Esteri – Conservatori alla prova – parte 1^ (A. Scalari).
  • Pag.5: Politica – La lezione tatarelliana (U. Magni), Il debito? E’ colpa della costituzione (G. Mariniello).
  • Pag.6: Aforismi (Longanesi, Bastiat, Churchill, Einstein, Lord Acton, Lincoln).

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